Memories.

Oggi passeggiata sul greto del fiume Tagliamento. Oggi, ultimo giorno dell’anno. Oggi pensieri. Ma niente malinconia e nemmeno tristezza.

Cercando il sasso giusto, quello piatto da lanciare e far rimbalzare più e più volte sull’acqua, la mia memoria è andata a scovare qualcosa accaduta in questo stesso giorno nel 1969. Io e mia madre, a passeggio in via Palmanova a Milano. Direzione acquisti alla Standa. La giornata è fredda e nebbiosa, io, neanche sei anni, ascolto mia madre che improvvisamente si ferma e mi dice seria: “…questo è un giorno che ricorderai anche negli anni futuri…” Non ho mai compreso il perché di quelle parole, improvvisamente serie, ma il risultato è che quel momento e quel giorno, lì ricordo davvero, anche dopo molti anni.

Devo chiedere a lei, a mia madre, se rammenta l’episodio…

Secondo memento, un poco più recente, certo dettato dalle ampie ed irregolari caratteristiche del “magredi”, mi fa ricordare il rumore dei cingoli del “mio” M60, che immerso nel Meduna o nel Cellina, cerca di mimetizzarsi nel bel mezzo di un simulacro di guerra. Io, giù dal carro, a guidare il pilota alla ricerca di un riparo, vedo sassi volare via sulle accelerazioni del bestione che nelle esercitazioni diventa la mia casa rifugio. Per qualche istante, mi sembra addirittura di sentire il forte odore di nafta, ed al tempo stesso mi viene quasi da pensare che al congedo manca una vita. Invece sono già passati più di trenta anni.

Strani gli esercizi di memoria di un cervello umano. Bellissimo quel sasso li. È piattissimo. Chissà: se lo lancio bene quanti rimbalzi riuscirà a fare…

Lascia un commento